LA SATIRA
LA SATIRA
La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell'umorismo, dell'ironia e del sarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:
- con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
- con il carnevalesco condivide la componente "corrosiva" e scherzosa con cui denunciare impunemente,
- con l'umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
- con l'ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
- con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita.
Essa si esprime in una zona comunicativa "di confine", infatti ha in genere un contenuto etico normalmente ascrivibile all'autore, ma invoca e ottiene generalmente la condivisione generale, facendo appello alle inclinazioni popolari; anche per questo spesso ne sono oggetto privilegiato personaggi della vita pubblica che occupano posizioni di potere.
Queste stesse caratteristiche sono state sottolineate dalla Corte di Cassazione che si è sentita in dovere di dare una definizione giuridica di cosa debba intendersi per satira:
« È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. » | |
(Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006) |
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be' se non è cielo velato quello...
RispondiElimina:D
Irroratori a spalla!
RispondiEliminaScie chimiche a quota terreno, geniale pensata
Splendide foto come sempre, Wasp: si vede che è proprio arrivata la primavera.
RispondiEliminaChe invidia... è un po' che non vengo a Sanremo, ma me lo ricordo bene :)
RispondiEliminaSplendide foto? quel giorno c'ero anchio a Sanremo e le foto sono finte. faceva cagare il cielo come sempre. dite la verità e fotografate il cielo nel modo giusto, falsi che non siete altro. il tempo è giunto
RispondiEliminaSei tu ad essere finto, caro Anonimo!
EliminaIo non ho MAI taroccato le mie foto. A Sanremo l'unico taroccatore di foto e quant'altro (persino la laurea in architettura) è il tuo guru.
Quel giorno a Sanremo c'era un po' di foschia e nelle foto si vede benissimo; del resto il mare piatto e la temperatura elevata favoriscono queste situazioni.
C'erano anche circa 80 mila persone... La tua presenza non è gradita, fai il piacere di non venirci più.
il mio guru sono io e non so di chi tu stia parlando, smettila di sparare balle e di la verità che è ora. hahaha
RispondiEliminaCiao, rosario...
Elimina80 mila persone? C'era il concerto della Pausini? hahaha vergogna oltre che a non capire niente di fotografia sei anche un grandissimo bugiardo. Chiudi questo blog di merda che non sei degno di far parte di noi blogger.
RispondiEliminaTerrò presente.
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