LA SATIRA

LA SATIRA

La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell'umorismo, dell'ironia e del sarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:

  • con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
  • con il carnevalesco condivide la componente "corrosiva" e scherzosa con cui denunciare impunemente,
  • con l'umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
  • con l'ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
  • con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita.

Essa si esprime in una zona comunicativa "di confine", infatti ha in genere un contenuto etico normalmente ascrivibile all'autore, ma invoca e ottiene generalmente la condivisione generale, facendo appello alle inclinazioni popolari; anche per questo spesso ne sono oggetto privilegiato personaggi della vita pubblica che occupano posizioni di potere.

Queste stesse caratteristiche sono state sottolineate dalla Corte di Cassazione che si è sentita in dovere di dare una definizione giuridica di cosa debba intendersi per satira:

« È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. »
(Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006)

giovedì 26 novembre 2015

CREDENZIALI SCIENTIFICHE

di TASK FORCE BUTLER

Nella sua immensa rosicata per il "Corso di riconoscimento delle scie chimiche" (trollata o meno che sia) i fratellini acconguagliati hanno scritto una frase che mi ha letteralmente fatto sbellicare dalle risate.

I promotori dell'iniziativa sarebbero, secondo i due fratellini, una "struttura priva di qualsiasi credenziale scientifica".


























Andiamo perciò a verificare insieme quali sono le "credenziali scientifiche" dei due fratellini terrazzinati.

1) Il calcolo della tangente secondo il "geometer" Strakkino.




































2) Come si calcola l'ipotenusa di un triangolo rettangolo sempre secondo il "geometer" (ovvero Teorema di Pitagora acconguagliato).















































3) Secondo il nostro "geometer" il carbonato di calcio (più comunemente noto come "marmo") serve a spezzare il legame idrogeno-ossigeno nella molecola d'acqua.












Quindi, praticamente, tutti i monumenti e/o le statue in marmo realizzati negli ultimi 3000 anni (e forse anche di più) dovrebbero essere costantemente avvolti dalle fiamme, dato che la miscela idrogeno-ossigeno (nota anche come miscela tonante http://www.treccani.it/enciclopedia/idrogeno/) è una delle più reattive miscele gassose conosciute.
Strano che nessuno se ne sia mai accorto!

4) Il calcolo della velocità del suono, secondo il "geometer".


5) Come si generano i terremoti, secondo il nostro "geometer".

























6) Ed infine, a dimostrazione di una spettacolare ignoranza, ecco come il nostro "geometer" riesca nella difficilissima impresa di piazzare lo stato dell'Oman nel Golfo del Messico.











Passiamo ora al secondo componente del dinamico duo terrazzinato, il pro fesso re ed alle sue "credenziali scientifiche".

1) Uno che asserisce che con l'utilizzo delle "sostanze igroscopiche" l'umidità atmosferica "si sposta altrove".















2) Uno che afferma che un qualche corpo celeste ai confini del sistema solare ha spostato l'asse lunare.















Ci spiegherebbe, il pro fesso re, di quale corpo celeste si tratta, perché ha influenzato solo l'asse lunare e, soprattutto, perché nessuno l'ha visto?

3) Uno che crede che l'accelleratore LHC al CERN di Ginevra serva per "aprire le porte dell'inferno" e/o portali interdimensionali, e che al CERN si facciano esperimenti di "magia nera".




























































































4) Ed infine uno che, interrogato sull'argomento, ammette come plausibile l'ipotesi della "terra piatta".







































Per concludere lasciamo direttamente la parola ad uno dei componenti del dinamico duo, precisamente al geometer terrazzinato nullafacente senza reversibilità, che ci illuminerà su cosa precisamente sono in realtà le loro "credenziali scientifiche".




mercoledì 4 novembre 2015

giovedì 15 ottobre 2015

ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE.

Centrale idroelettrica Contrada Cataratti
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti

La centrale idroelettrica di Contrada Cataratti (PA)

L’impianto prende il nome dall’omonima sorgente e rappresenta una fase importante della storia della comunità montana Petralese, raccontando un viaggio affascinante dentro le tecniche produttive e l’ambiente naturale modificato dall’uomo secondo finalità produttive. Posta in testa allo schema idroelettrico di Petralia Sottana comprendente quattro impianti posti a cascata lungo le rive dell’Imera Meridionale, presenta una grandiosa sala macchine luogo di “lavorazione” e di modifica dell’originaria goccia d’acqua. Pur trattandosi di una installazione di modeste dimensioni, se paragonato agli impianti attuali che forniscono energia alla nazione, presentava tutte le caratteristiche di un moderno complesso idroelettrico. L’impianto conserva intatti tutti gli elementi costitutivi tipici di uno stabilimento per la produzione elettrica da fonte idraulica: le opere di presa e di accumulo delle acque poste ad una quota di 1150 m s.l.m.,  le condotte forzate che coprono il salto idraulico di ben 160 metri fino all’officina elettrica il cui cuore è la sala macchine. Il grande salone custodisce pezzi originali di forte impatto visivo. Ben tre gruppi turbo-alternatore, quadri elettrici e tanti altri pezzi unici, tra i pochi ancora funzionanti in Italia, prodotti artigianali di una industria, quella dei motori idraulici, in pieno sviluppo agli inizi del ‘900, fase pioneristica dell’ idroelettrico. Le turbine delle Officine Calzoni e Riva, gli alternatori Siemens e Brown-Boveri e i trasformatori, per quei tempi erano macchinari e attrezzature particolari, l’energia elettrica era qualcosa di misterioso per le popolazioni locali tanto che mancavano, in un primo momento, le maestranze e i tecnici. L’energia elettrica era trasportata a 2000 Volt alla vicina Petralia Sottana. Entrata in esercizio nel 1908 cessò definitivamente la produzione nel dicembre del 1972 a seguito di un evento alluvionale, divenendo di fatto un bene culturale invisibile poichè testimonianza storica, culturale, sociale, tecnico scientifica e di costume che non ha goduto di adeguata visibilità e fruizione. Oggi la Centrale è un ottimo esempio di archeologia industriale unico nelle Madonie capace di un valore storico-architettonico-ambientale con funzione culturale, didattica ed educativa. Attualmente l’impianto è oggetto di una nuova valorizzazione divenendo elemento attrattivo per il turismo locale nonché per il mondo scientifico. Un piccolo gioiello dalla valenza educativa interculturale apprezzata dal mondo accademico con riferimenti anche in prestigiosi congressi internazionali sulle energie rinnovabili come il IV Congresso Internazionale sulle Energie Rinnovabili IREC 2012 di Sousse in Tunisia.
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, vista esterna
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, vista esterna
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, sala macchine
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, sala macchine
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, sala macchine
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, sala macchine
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, sala macchine
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, sala macchine
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, quadri di comando
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, quadri di comando
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, vasca di carico
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, vasca di carico
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, sala macchine
Centrale idroelettrica Contrada Cataratti, sala macchine.

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Fonte: http://www.archeologiaindustriale.org/cms/la-centrale-idroelettrica-di-contrada-cataratti-pa/

Spero sia di vostro interesse. Ciao a tutti!

WASP