vero, rosa'?
Tigre, questo va bene per quelle persone e per quello scopo?
o meglio questo?
oppure questo?
Per noi, invece, questi fiori
quelli spinosi sono sempre i migliori
Queste non sono scie...
...infatti l'aereo non ne rilascia
Fiori di palma
Fiore di... (non so come si chiama)
Fiori di ginestra
Un gabbiano passeggia nel parco...
...ma si stanca... e allora fa un riposino e prende il sole...
Il piccione è di "servizio": la picciona lo ha mandato a fare la spesa...
...certo che so' lunghi questi corridoi... chissà dove lo tengono il becchime...
BUONA SETTIMANA A TUTTI!
WASP
LA SATIRA
LA SATIRA
La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell'umorismo, dell'ironia e del sarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:
- con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
- con il carnevalesco condivide la componente "corrosiva" e scherzosa con cui denunciare impunemente,
- con l'umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
- con l'ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
- con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita.
Essa si esprime in una zona comunicativa "di confine", infatti ha in genere un contenuto etico normalmente ascrivibile all'autore, ma invoca e ottiene generalmente la condivisione generale, facendo appello alle inclinazioni popolari; anche per questo spesso ne sono oggetto privilegiato personaggi della vita pubblica che occupano posizioni di potere.
Queste stesse caratteristiche sono state sottolineate dalla Corte di Cassazione che si è sentita in dovere di dare una definizione giuridica di cosa debba intendersi per satira:
« È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. » | |
(Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006) |
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RispondiEliminaciao
Ormai per Straker il destino non è più rose e fiori: anzi, i fiori per noi, le spine per lui!
RispondiEliminaCaspita che belle nuvole lineari, ma non erano belle tonde una volta? da bambino le disegnavo belle tonde adesso invece dovrò insegnare a disegnarle in modo diverso. che ridere e che bugiardi che siete!
RispondiEliminaTi toccherà tornare all'asilo. Poverino.
EliminaSei solo un vecchio che non ha un ca22o da fare nella vita, fotografi anche i piccioni nei market che si riparano dalle pioggie acide piuttosto che fotografare il cielo merdoso su Sanremo, pensa quanto sei falso. Butta via la macchina fotografica e chiudi questo merda di un blog. Noi blogger non ti vogliamo! fallo altrimenti te lo chiudiamo noi. e di la verità una volta nella tua vita.
RispondiEliminaBelin, come ti brucia!
EliminaUsa la vaselina, quando vai da stracchino...